Cardamono

Elettaria cardamomum

 Il cardamomo (Elettaria cardamomum) è una pianta perenne originaria delle foreste sempreverdi dell’India meridionale con foglie glabre ordinatamente disposte lungo spessi gambi carnosi ed i suoi fiori si sviluppano in piccole capsule verdi, bianche o marroni, ciascuna contenente diversi semi. Fin dai tempi più antichi è stata molto apprezzata per le caratteristiche del sapore e dell’aroma esotico. L’aroma di olio essenziale di cardamomo è caldo-speziato, dolce, alquanto floreale e canforato, quasi inebriante. La sua natura è quella di eliminare frazionando le tensioni, calma la mente, creando una situazione di pace nella quale prendere pensare e meditare. Il cardamomo può anche avere un effetto ringiovanente su coloro che si sentono esausti dalle sfide della vita.
Nella medicina ayurvedica il cardamomo, Ela in sanscrito, è utilizzato per stimolare la digestione, alleviare gli spasmi intestinali e il dolore, per sedare la tosse, aumentare la potenza sessuale, alleviare il singhiozzo, prevenire la nausea e reindirizzare il flusso del vata verso il basso. Regola il flusso del Prana nel tratto digestivo, il che significa anche che regola il flusso del Prana nel modo in cui digeriamo le nostre percezioni del mondo e in che modo le assimiliamo. Viene da sempre impiegato come carminativo, digestivo, antispasmodico, antinfiammatorio, analgesico ed antiemetico.
In MTC, il cardamomo è indicato per condizioni di umidità che influenzano le funzioni di assimilazione (rappresentate dalla Milza), come congestione addominale e toracica (a volte associata a tosse e dispnea) e perdita di appetito.

 

BIBLIOGRAFIA

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Wood, M. (2008). The Earthwise Herbal: A complete guide to old world medicinal plants. Berkeley, CA: North Atlantic Books.